
In particolare, l’attività è stata mirata al controllo di ristoranti e punti vendita della grande distribuzione nonché alla verifica del rispetto delle distanze, di almeno 3 miglia dalla costa, a cui possono operare i pescherecci a strascico.
Le irregolarità riscontrate hanno portato ad elevare complessivamente sanzioni per 21.500€ e al sequestro di circa 3 quintali di prodotto ittico non tracciato o non in regola con le norme in materia di etichettatura.
Quest’operazione si inserisce tra le attività di vigilanza sulla filiera ittica svolte dalla Guardia Costiera a tutela del consumatore, dell’ambiente marino e degli operatori rispettosi della normativa di settore.
Fonte: Guardia Costiera