
In pochi giorni sono state rimosse 10 ancore del peso di circa 300kg ciascuna, 1.000 metri di catene dal peso complessivo di 5 tonnellate e un ammasso di reti intrecciate incavo di nylon provenienti da un impianto di pesca inutilizzato.
Questi residui permanevano sul fondale in stato di completo abbandono ed erano privi di segnali di pericolo, mettendo a repentaglio la pubblica incolumità e la sicurezza della navigazione, oltre ad arrecare un impatto negativo all’ecosistema marino.
Fonte: Guardia Costiera